Specchio dei tempi
«Piazze senza identità»
15 marzo 2005
lettera di Giorgio Boccardi
«Lo sfogo del Rettore della Chiesa di San Lorenzo dovrebbe far riflettere i responsabili del Comune di Torino e gli organizzatori di eventi che periodicamente animano, ma forse il termine esatto sarebbe "deturpano", le piazze auliche della nostra città. «Visto che si vuol rimediare ai recenti errori del piazzale Valdo Fusi, perché non pensare di trasformarlo in uno spazio piano ed aperto, senza eccessive sovrastrutture fisse, ma solo con alberi al perimetro, panchine, fontane a scomparsa, da destinare periodicamente a tutte le manifestazioni cittadine? «La posizione centrale ed il parcheggio sottostante faciliterebbero l'afflusso dei visitatori e le piazze San Carlo, Castello, Carignano, sarebbero liberate una volta per tutte da gazebo, impalcature per concerti, palchi per comizi, mercatini e manifestazioni di ogni genere, che fanno pensare più a fiere di paese che a eventi di attrazione turistica e culturale».